1.Eliminare i sensi di colpa.
2. Non fare della sofferenza un culto.
3. Vivere nel presente (o almeno nell’immediato futuro).
4. Fare sempre le cose di cui si ha più paura; il coraggio è una cosa che s’impara a gustare col tempo, come il caviale.
5. Fidarsi della gioia.
6. Se il malocchio ti fissa, guarda da un’altra parte.
7. Prepararsi ad avere ottantasette anni.
(Come salvarsi la vita, Erica Jong)
Mi sembrano dei buoni propositi. Qualcuno, qiuasi quasi, lo prendo in prestito!
“rischiano” di diventare i miei personali comandamenti 😀
Erica Jong l’ha sempre saputa lunghissima a parer mio
qui ad Oxford la definiremmo una scafata 😉
La felicità ti investe?! D:
l’unico investimento che varrebbe decisamente la pena 😉
Investimenti sicuri!
nel senso letterale del temine…
Ho bisogno di un punto otto. Qualsiasi 😉
Mi sa che sbaglio candeggio! 😀
tenta la prova finestra 😛
Ho provato… ma da me c’è sempre l’alone di nero. Buio pece. Dovrò conviverci.
Comunque bei propositi eh! 😛
ma scusa, in quanto Giove Olimpo il nero dovrebbe essere tuo di rigore 😀
Infatti… per questo il tuo accenno di positività mi ha fatto esclamare che ho sbagliato candeggio!!! 😀
a pensarci bene potrei averlo sbagliato io, eh 🙂
il mio è: quando la vita ti regala una sacrosanta rivincita, canta questa https://www.youtube.com/watch?v=l0UOBtZP8NM
a squarciagola infischiandotene di chi non apprezza 🙂
Tutto questo un giorno, tutto il contrario quello seguente …
Erica Jong non fa per me, purtroppo
Ciao e buon fine settimana
Questo libro lo lessi che avevo diciotto anni ma forse era decisamente troppo presto .
Ora che ne ho molti di più sarebbe una buona idea rileggerlo per ritrovarmi in ogni parola
Grazie per avermelo ricordato !
Ti abbraccio
Alla mia eta’mi devo solo preparare per la …settima..per le altre e gia’tutto a posto :)) ho una lista piu’lunga della tua anzi lunghissima :)) A presto…felice sera.Caterina
Ho preso buona nota.
L’importante è che non rimangano come le prescrizioni dell’ennesima dieta miracolosa che non funziona o che non si farà mai.
mi sono innamorato di Erica Jong, intellettualmente parlando, quando in un suo libro ha scritto:
…”stando sedute sul baratro di un disastro nucleare le donne pensano al sesso, Freud avrebbe dovuto chiedersi cosa vogliono gli uomini, quello che vogliono le donne è così palesemente chiaro”…
ho qualche riserva sul punto due, chi fa della sofferenza un culto ne trae gratificazioni, seppur anomale, quindi una sorta di “felicità”